Acquistare vino, spesso a prezzi all’ingrosso, e soprattutto approfittando di una sapiente selezione delle migliori cantine italiane.
Con tutto il rispetto per le mode e i grandi gruppi (vedi Tannico, acquistato di recente da Campari) io preferisco le belle avventure imprenditoriali a misura d’uomo, come nel caso di Vinopuro. Vinopuro è infatti la storia di un progetto e-commerce “genuino” che comincia nel lontano 2001, ad opera di tre giovani coraggiosi e soprattutto appassionati di vino e affini.
Oggi, a distanza di quasi vent’anni, Vinopuro continua ad essere un vero punto di riferimento nel settore della vendita online di vini, champagne e distillati, grazie alla grande competenza dei redattori del sito e agli ottimi (spesso incredibili) prezzi nelle offerte. Provare per credere.
Il vero punto di forza di Vinopuro
Oltre alla varietà e ai prezzi scontati, vi suggerisco di navigare il sito approfittando dei filtri tematici (geografici ad esempio) e di leggere bene i consigli corredati ad ogni scheda: è qui che si misura il valore aggiunto e il know-how del servizio che, attraverso l’apporto dei sommelier, consente a tutti di apprezzare il valore della proposta enologica e del prodotto in oggetto.
Senza troppi fronzoli e barocchismi, e senza avere troppa competenza professionale (ma una grande passione sì), ho avuto il piacere di verificare la corrispondenza tra le parole ed il vino e – resti tra noi – di fare anche una bella figura con i miei commensali.
Saper parlare del vino che si mette a tavola, senza necessariamente quell’atteggiamento spesso snob ed eccessivo dei sapientoni del vino, è secondo me vera cultura enogastronomica ed un piacere conviviale da condividere.
Provate Vinopuro, approfittate dei suoi sconti e mettetevi dentro qualche bottiglia buona e stappatela alla prima occasione utile: il vino – per quel che ne so – è il modo migliore per contrastare almeno a casa propria il “distanziamento sociale”.